Canali Minisiti ECM

Efsa-Ecdc, aviaria 2021-22 la più grande mai vista in Europa

Infettivologia Redazione DottNet | 03/10/2022 12:15

Quasi 2.500 focolai e 47,5 milioni di volatili abbattuti negli allevamenti, oltre 3.500 casi negli uccelli selvatici, dalla Norvegia al Portogallo

Quasi 2.500 focolai e 47,5 milioni di volatili abbattuti negli allevamenti, oltre 3.500 casi negli uccelli selvatici, dalla Norvegia al Portogallo. Sono i numeri della più grande epidemia di influenza aviaria 2021-22, mai vista in Europa secondo l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). l rischio di trasmissione all'uomo esiste, ma è classificato dalle agenzie Ue a livello basso, e da basso a medio per i soggetti esposti per motivi professionali. L'Italia è il secondo Paese per numero di focolai negli allevamenti (317) dopo la Francia (1.383).

L'emergenza continuerà perché, a differenza degli anni scorsi, il numero di rilevamenti del virus dell'influenza aviaria ad alta patogenicità (Hpai) nel periodo estivo è stato "senza precedenti", osservano Efsa e Ecdc. Nelle annate passate il periodo estivo coincideva con un rallentamento nel propagarsi dell'infezione, senza casi positivi o quasi. Quest'anno il virus ha raggiunto invece le colonie riproduttive di uccelli marini sulla costa nord atlantica, causando un alto tasso di mortalità in Germania, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito.

pubblicità

Da giugno a settembre, sottolineano Efsa e Ecdc, il numero di focolai negli uccelli domestici è diminuito rispetto ai mesi precedenti, ma è stato più di cinque volte superiore rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. "E' chiaro che l'attuale epidemia è tuttora in corso - dichiara Guilhem de Seze di Efsa - con l'inizio della migrazione autunnale e l'aumento del numero di volatili selvatici che svernano in Europa è probabile che un maggior numero di essi risulti a rischio di infezione da Hpai, a causa della persistenza del virus in Europa".

Nell'autunno del 2021 il virus ha varcato per la prima volta l'Oceano Atlantico, diffondendosi dall'Europa al Nord America. Nelle aree densamente popolate e nei sistemi di produzione avicola altamente esposti all'influenza aviaria, sottolinea Efsa in una nota, "andranno prese in considerazione strategie di prevenzione a medio e lungo termine".

Commenti

I Correlati

Molte ricerche hanno evidenziato un aumento dei congedi, di assenze per malattia, molto importante dopo la pandemia e anche della disoccupazione

Bassetti: "Allarme ignorato in Italia". Nuovi dati Oms-Unicef: "Milioni bimbi a rischio". Kluge: "Anche 1 solo contagio sarebbe invito urgente ad agire"

Sivemp, salute animale e umana sono strettamente legate

La situazione, pur non rappresentando un pericolo per la salute umana, è sempre più emergenziale ma sta assumendo caratteri di cronicità

Ti potrebbero interessare

Molte ricerche hanno evidenziato un aumento dei congedi, di assenze per malattia, molto importante dopo la pandemia e anche della disoccupazione

Bassetti: "Allarme ignorato in Italia". Nuovi dati Oms-Unicef: "Milioni bimbi a rischio". Kluge: "Anche 1 solo contagio sarebbe invito urgente ad agire"

Sivemp, salute animale e umana sono strettamente legate

La situazione, pur non rappresentando un pericolo per la salute umana, è sempre più emergenziale ma sta assumendo caratteri di cronicità

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing